Nel paese delle favole: l' Alto Adige
Paesaggi da favola, paesi sdraiati tra vallate e montagne incontaminate, natura rigogliosa e preservata con amore, così si presenta l'Alto Adige, un incontaminato mondo a parte, dove si entra in punta di piedi, come in un museo a cielo aperto, non a caso le Dolomiti e il loro habitat, sono stati riconosciuti patrimonio dell'umanità dall'Unesco. Luogo di cultura, tradizioni, arte e natura, l'Alto Adige offre una varietà di luoghi da visitare, tra escursioni e visite ai pittoreschi borghi , simili a piccoli scrigni incastonati nello scenario incontaminato di un piccolo paradiso terrestre. D'estate, come d'inverno, non c'è tempo per annoiarsi, qui anche l'ozio e il relax hanno una qualità speciale.
Lontano dai templi fracassoni della movida, che hanno deturpato le coste italiane, in Alto Adige, si viene a ritrovare un ritmo di vita diverso, a riempirsi gli occhi di bellezza e il cuore di emozioni e colori, come piacevoli ricordi che ci faranno compagnia per tutto il resto dell'anno. Da Bressanone a Chiusa, da Varna a Brunico, da Bolzano a Merano, c'è un'atmosfera magica, il tempo prende un altro ritmo, chilometri di piste ciclabili, invitano a lasciare qualsiasi mezzo motorizzato, allora si parte, in sella ad una bicicletta, tra vallate che si stendono come coperte di velluto verde, decorate da filari precisi di vigne che producono i rinomati vini. Le abbazie e le piccole chiese, con i campanili gugliati, svettano come fari nel mare verde, i vecchi masi e i sentieri invitanti , ci vengono incontro come cortesi padroni di casa; più in alto, a 1500-2000 metri, si sale con la cabinovia, per scoprire piramidi di terra e rocce secolari, che vigilano severe le malghe ricche di pascoli. Qui, tutto è intelligentemente preservato, nessuna colata di cemento, nessuno scempio urbano, l'asfalto impeccabile delle strade e il decoro urbano, saltano all'occhio, c'è amore e rispetto per i luoghi in cui si vive, quello che ancora non hanno capito nel resto d'Italia, un'altra Italia appunto.
Lontano dai templi fracassoni della movida, che hanno deturpato le coste italiane, in Alto Adige, si viene a ritrovare un ritmo di vita diverso, a riempirsi gli occhi di bellezza e il cuore di emozioni e colori, come piacevoli ricordi che ci faranno compagnia per tutto il resto dell'anno. Da Bressanone a Chiusa, da Varna a Brunico, da Bolzano a Merano, c'è un'atmosfera magica, il tempo prende un altro ritmo, chilometri di piste ciclabili, invitano a lasciare qualsiasi mezzo motorizzato, allora si parte, in sella ad una bicicletta, tra vallate che si stendono come coperte di velluto verde, decorate da filari precisi di vigne che producono i rinomati vini. Le abbazie e le piccole chiese, con i campanili gugliati, svettano come fari nel mare verde, i vecchi masi e i sentieri invitanti , ci vengono incontro come cortesi padroni di casa; più in alto, a 1500-2000 metri, si sale con la cabinovia, per scoprire piramidi di terra e rocce secolari, che vigilano severe le malghe ricche di pascoli. Qui, tutto è intelligentemente preservato, nessuna colata di cemento, nessuno scempio urbano, l'asfalto impeccabile delle strade e il decoro urbano, saltano all'occhio, c'è amore e rispetto per i luoghi in cui si vive, quello che ancora non hanno capito nel resto d'Italia, un'altra Italia appunto.